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Sfogliatelle napoletane surgelate, la tradizione che non delude mai

C’è chi si chiede se è il caso di mettersi a dieta o meno, e chi pensa a dilemmi ben più importanti come ad esempio: scegliere sfogliatelle con la pasta frolla o riccia. Soprattutto se parliamo di sfogliatelle napoletane surgelate, la tentazione di acquistare il dolce è sempre più grande. Allora esiste solo una soluzione: cedere alla tentazione di fare la scorta!

Nato grazie all’estro di una suora novella di clausura, questo dolce arriva a Napoli soltanto nei primi anni dell’ottocento grazie a un pasticcere - che pare abbia avuto una storia d’amore con la suora- di nome Pintauro, la cui storica e frequentatissima pasticceria si trova ancora oggi in via Toledo al numero 275. Pintauro non solo ruba la ricetta originale delle sfogliatelle napoletane ma la modifica un po’ per darle l’aspetto che conosciamo oggi.

Tornando al dubbio iniziale - e cioè se scegliere la riccia o la pasta frolla - è bene precisare è una questione di gusti legata al rivestimento esterno (di pasta sfoglia o frolla appunto). Il ripieno, invece, è uguale per entrambe le versioni e prevede, tra gli altri ingredienti, ricotta, semolino, cedro e arancia canditi.

È raccomandabile mangiare le sfogliatelle appena sfornate ma se non vi è possibile allora la soluzione può essere solo una: acquistare le sfogliatelle napoletane surgelate, preparate seguendo una ricetta gelosamente custodita da generazioni, sono decisamente un’altra cosa. Le sfogliatelle napoletane surgelate sono una deliziosa alternativa per chi non vive in Campania ma ama i fantastici dolci che questa meravigliosa terra sa realizzare.

Data: 
Giovedì, Novembre 14, 2019
Immagine Blog: 
Sfogliatelle napoletane surgelate